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Nichtoffener Wettbewerb | 10/2016

Villa Cristina e Cantina del vino

ein 4. Preis

Preisgeld: 6.000 CHF

Guillermo Vázquez Consuegra Arquitecto

Architektur

OlivieriOffice

Architektur

arquitectura agronomia

Landschaftsarchitektur

Comal.ch SA

Bauingenieurwesen

Evolve SA

Bauphysik, TGA-Fachplanung

Beurteilung durch das Preisgericht

A livello generale l’approccio appare coerente nelle singole parti. I nuovi terrazzamenti a valle della Cantina sono risolti come un proseguimento dei terrazzamenti posti al di sotto di Villa Cristina, di cui assumono dimensione e linguaggio. Pur apprezzandone la coerenza, questa lettura non convince la giuria per i motivi espressi nella valutazione generale. A livello di sistemazione esterna la soluzione appare troppo artificiale e complessa, snaturando il principio di ricostruzione storica e lo spirito originario del territorio in questione.

L’immagine di Villa Cristina quale edificio generatore e ordinatore dell’intero comparto, rimane offuscata dall’eccesso di disegno dei percorsi e delle sistemazioni paesaggistiche.

Per quel che riguarda l’intervento all’interno di Villa Cristina si riscontra un atteggiamento analogo: l’approccio è interessante e coerente, ma a volte eccede nella formalizzazione. Si riconosce che la proposta di nuove volte in tutti i locali in cui il concorrente presume non ci sia possibilità di recupero, rispecchi tipologicamente la situazione attuale, ma le soluzioni appaiono a volte inadeguate o perlomeno forzate negli ambienti più piccoli. Così facendo si stravolge il significato strutturale della volta che non crea più una gerarchia architettonica chiara tra i diversi locali e le loro funzioni rappresentative.

La proposta viene anche adottata quale scelta per distribuire e nascondere gli impianti tecnici, in particolare quelli di ventilazione e di climatizzazione ma, come accennato sopra, tali impianti non vengono ritenuti indispensabili e quindi la proposta non si giustifica pienamente. Tipologicamente la distribuzione è in generale corretta, ma andrebbe rivista la posizione dell’ascensore.

L’ampliamento della Cantina risente di un eccesso di singolarismo rispetto alle preesistenze, e l’ubicazione crea diversi problemi logistici, per la presenza del piazzale superiore che rende difficoltosa la possibilità di manovra durante la vendemmia. La forma delle volte, così come viene risolta, è di fatto problematica per lo stoccaggio su tutta la superficie nelle zone più basse, in particolare per la parte adibita a magazzino. La piattaforma di carico non è una soluzione funzionale per l’intera Cantina. La collocazione dell’ampliamento comporta problemi costruttivi e costi aggiuntivi, così come problemi pianificatori: malgrado sia interrato è comunque troppo vicino al confine e alla strada.