Neubau des Mehrzweckzentrums "Spazio Bellavista" in Manno (CH) / Progettazione del nuovo centro polifunzionale "Spazio Bellavista" a Manno

Nonostante non lo manifesti esplicitamente, il progettista propone la costruzione di un edificio a “L”, composto da un lato orizzontale e uno a sviluppo verticale. All’interno della “L” prevede la realizzazione di uno spazio pubblico esterno posto ad una quota non chiaramente determinabile sulla base dei documenti consegnati. La Giuria apprezza lo spazio pubblico a diretto contatto con la sala polivalente e il suo orientamento a sud e verso la vista. L’eccessiva chiusura verso nord interrompe il dialogo tra la nuova costruzione e il nucleo nonostante il progetto proponga un linguaggio architettonico di continuità e un apprezzabile accesso secondario su Via Lavatoio. I due elementi che compongono l’edificio si presentano come due costruzioni slegate, simili ma diverse, che rendono l’insieme apparentemente incoerente e non identificabile come un unico. Questa caratteristica si riflette pure nell’organizzazione degli spazi interni: la distribuzione ordinata e modulare nel corpo orizzontale non si riflette in quella esistente nel corpo verticale, meno funzionale. La proposta di inserire due vani scale indipendenti a così poca distanza non si comprende. Il corridoio di distribuzione a ovest non prevede illuminazione naturale rendendo l’accesso poco accogliente. L’entità del volume e delle lunghezze dei fronti di scavo e il riporto di terra su gran parte della copertura del corpo orizzontale provocano costi eccessivi che mettono in dubbio l’economicità della realizzazione del progetto.