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Offener Wettbewerb | 04/2013

Padiglione Italia: Italienischer Pavillon Expo Milano 2015

Copyright Matteo Fantoni Studio

Copyright Matteo Fantoni Studio

3. Preis

Matteo Fantoni Studio

Architektur

Sinèrgo SpA

Tragwerksplanung

BDSP Partnership

Bauingenieurwesen

Venelli Kramer

Architektur

Erläuterungstext

“Il progetto ha nel nucleo centrale un elemento di forte interesse che porta luce all’interno dell’edificio, facilita l’accesso ai visitatori, determina la qualità degli spazi.
La trasparenza dell’involucro crea un edificio aperto ed accessibile di giorno, visibile e rappresentativo di notte, garantendo illuminazione naturale alle funzioni ospitate all’interno.
La cura degli aspetti legati alla sostenibilità ambientale dei manufatti è un ulteriore elemento di qualità del progetto e di relazione con il concept ed il tema Expo Milano 2015”.

Con la suddetta motivazione Matteo Fantoni Studio, con il team di progetto composto da Ruggero Venelli , Mauro Nicoletti, BDSP Partenrship, Sinèrgo Spa si è classificato TERZO al Concorso Internazionale per la progettazione del Padiglione Italia – Expo 2015.


TREE OF LIFE

Tema: “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”

Il pianeta dopo secoli in cui ha offerto nutrimento all’uomo chiede aiuto ed invita gli abitanti della Terra ad uno sforzo affinchè sia il pianeta, questa volta, ad essere nutrito e rispettato.
Expo offre lo spunto per la progettazione di ORGANISMI EDILIZI, progettati per essere permanente e riconvertibile uno (Palazzo Italia), temporanei e riutilizzabili i secondi (Cardo), energetici e fisiologicamente produttivi.

Da un punto di vista spaziale le due componenti architettoniche della partecipazione italiana all’Expo 2015 come paese ospitante, si inseriscono all’interno della piastra Expo sviluppandosi longitudinalmente lungo la via di collegamento Nord – Sud del Cardo, caratterizzata agli estremi dei due momenti focali di Piazza d’Acqua a nord e Piazza della via d’Acqua a sud.
Il punto di intersezione tra cardo e decumano genera il vuoto di Piazza Italia, idealmente punto in cui convergerĂ  la maggiore portata di flusso di visitatori alla scoperta degli spazi italiani.

Gli edifici del Cardo planimetricamente primi attori del saper fare italiano verranno scoperti percorrendo la via del cardo ed attraversando le quinte scenografiche sul camminamento, sono manufatti temporanei concepiti per durare ed evolversi nel tempo.
Esprimono il più alto grado di flessibilità dalla concezione strutturale, telai in acciaio per due livelli fuori terra modulari ripetibili all’infinito nelle due direzioni, alla soluzioni tecnologiche utilizzate per il cladding e gli orizzontamenti degli edifici in legno.

Percorrendo il cardo, laddove le tende lasciano spazio alla piazza si scoprirà la membrana viva di Palazzo Italia, edificio permanente che celebra il suo rapporto con la piazza e le vie di collegamento della piastra, guarda a nord-est al lago definendo un rapporto celebrato dal prolungamento di specchi d’acqua che si insinuano sotto la piazza coperta dell’edificio.

Organismo edilizio permanente progettato per rispondere alle esigenze tecnico – funzionali dell’Expo, estremamente flessibile per la riconversione post esposizione, consta di 3 livelli fuori terra, una piazza coperta ed un basement tecnico. I collegamenti verticali saranno garantiti da core che assolvono anche alla funzione strutturale.

L’edificio è permeato da un vuoto cielo-terra conoidale su cui si avviluppa una rampa che permette il collegamento dei visitatore ai piani superiori dalla piazza coperta, elemento connotativo
TREE of LIFE crea un vuoto areato e protetto da uno schermo tecnologico solare, mezzo per la diffusione di luce naturale per gli spazi piĂą interni del Padiglione.

Attraverso l’incedere elicoidale alla scoperta dei vari piani dell’edificio, si giunge al culmine della copertura, terrazza panoramica con vista a 360° sulla piastra Expo e lo skylight di Milano.

I piani superiori, accessibili mediante i collegamenti verticali (core) o percorrendo la cicloide, ospitano funzioni espositive, istituzionali e di ristoro protetti da un involucro esterno trasparente formato da chiusure verticali in vetro con profili in legno che garantiscono l’illuminazione naturale diurna a 360° e la forte riconoscibilità e rappresentatività notturna – ICONA.

Da un punto di vista spaziale la flessibilità viene garantita da una pianta libera, con la ridotta presenza di colonne essendo l’edificio strutturalmente portato dall’elemento conico, dai 3 cores e dal solaio al primo piano che funge da base solida per il cladding esterno dell’edificio.

Sostenibilità e comfort ambientale, quota parte di energia necessaria al funzionamento dell’edificio sarà garantita dalle membrana esterna, elemento attivo e passivo che avvolge come una micro atmosfera l’edificio in modo controllato da un punto di vista tecnologico, ma al contempo possiede caratteristiche di mutevolezza ed entropia che genera viste e scenari cangianti in relazioni ai piani ed agli orientamenti.

Membrana viva con una sottostruttura in acciaio sostenuta mediante flange collegate ai solai in calcestruzzo, consterà di elementi passivi, scandole in acciaio riflettente ed elementi attivi di produzione energetica; in futuro post Expo, il “Vivaio dell’Innovazione” potrà utilizzare la quota parte di vuoto e completare la membrana con l’inserimento di elementi accumulatori in accordo con il nuovo fabbisogno del “Vivaio dell’Innovazione”.
Copyright Matteo Fantoni Studio

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