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Nichtoffenes Verfahren | 12/2016

Concorso di architettura con procedura selettiva per la progettazione dell’ampliamento della “piastra base” dell’Ospedale Regionale di Lugano, sede Civico

CANONE INVERSO

1. Rang / 1. Preis

Preisgeld: 55.000 CHF

Ipostudio Architetti

Architektur

aei progetti srl

Bauingenieurwesen

L+Partners Srl

Projektsteuerung

Erläuterungstext

La proposta progettuale per l'ampliamento dell'Ospedale Civico di Lugano prende atto della
configurazione spaziale e funzionale presentata nel progetto posto a base di gara e a partire
da questa sviluppa un'ipotesi migliorativa rispetto ad alcuni elementi chiave ritenuti strategici.
Come approccio generale il progetto proposto cerca di risolvere con piccole azioni progettuali
alcuni elementi strategici per il progetto dell'ospedale (accessi, flussi, vincoli urbanistici)
mantenendo ferma la dislocazione dei reparti nei vari livelli. L'organizzazione del pronto
soccorso, del blocco operatorio, della terapia intensiva e del piano volano nei livelli fuori terra,
e la collocazione degli spazi per il personale, degli ambienti tecnici e delle centrale
tecnologiche nei piani interrati rimane perlopiù invariata. Il progetto proposto tiene conto della
distribuzione interna, e delle connessioni con l'ospedale esistente ma cerca comunque di
ottimizzare e razionalizzare i percorsi e di centralizzare i vani tecnici e i collegamenti verticali,
sintetizzando alcune delle scelte già espresse dal progetto di riferimento.
Il progetto, pur assumendo gli elementi descritti come aspetti chiave, risolve le criticità più
evidenti attraverso il ripensamento di alcuni aspetti nevralgici per la struttura ospedaliera,
ovvero vengono ripensati:
il sistema degli accessi e dei flussi;
il punto di arrivo, il nuovo parco e il parcheggio;
il rispetto delle previsioni urbanistiche contenute nel Piano Regolatore.

Beurteilung durch das Preisgericht

Qualità architettonica e urbanistica / La proposta progettuale del team, precisando negli aspetti organizzativi e funzionali il “progetto di riferimento” all’interno di una volumetria semplice e chiaramente definita, si focalizza nella rilettura delle aree e degli spazi esterni alla struttura ospedaliera, trovando nella loro generale riorganizzazione l’elemento innovativo della proposta progettuale. Il tetto a copertura del parcheggio, prolungato sino al nuovo ingresso principale dell’ospedale, in corrispondenza dell’attuale terrazza esterna della torre di degenza, acquisisce la forma di un basamento, il cui gesto unificatore circoscrive il comparto e consente di creare, con la piazza soprastante orientata verso la città, il nuovo fronte ed il portale d’accesso della rinnovata struttura. Sulla piazza, attrezzata a verde e in parte pavimentata e per offrire luoghi di sosta e riposo ai fruitori del nosocomio, si avvicendano i flussi pedonali e veicolari, nonché si dispongono i punti d’accesso principali e si diramano i percorsi verso l’ampliato edificio. Lo spazio d’accoglienza e ricezione affacciante la piazza, caratterizzato da un’ampia pensilina collegata al nuovo edificio, costituisce, infatti, una soluzione particolarmente interessante. L’ingresso rappresentativo e qualificante l’ospedale a struttura pubblica, adeguato nelle sue dimensioni alla scala dell’edificio ed a quella più ampia della città, non solo conferisce una chiara destinazione alla piazza, ma costituisce lo snodo ed il punto di riferimento principale per distribuire i flussi di visitatori e fruitori, che da qui vengono convogliati al nuovo accesso principale dell’ospedale, attraverso un percorso pedonale coperto e panoramico sul fronte lago. Per questo motivo sarebbe auspicabile che lo spazio venisse liberato dall’ingombrante presenza della rampa veicolare, con il suo eventuale spostamento in una zona laterale al comparto, per assumere in modo chiaro la sua funzione di atrio d’entrata. Oltre all’ampia pensilina dello spazio d’accoglienza, il nuovo orientamento dell’ospedale verso la città è evidenziato dalla nuova facciata proposta. Il suo aspetto, cosi come le fattezze della pensilina sono però da precisare. In particolare, la nuova quinta, diversamente da come appare più chiaramente nel modello in gesso consegnato, non ha ancora un’espressione architettonica adeguata a conferirle quel “carattere” di facciata principale dell’ospedale, tanto più perché risulta indifferenziata dalle altre facciate proposte per il nuovo edificio. In tal senso, anche le facciate del nuovo basamento e del corpo di tre piani del nuovo ampliamento della piastra base dovranno essere perfezionate. Infatti, se da una parte convince l’intento di conferire unitarietà ed uniformità all’intervento uguagliando le facciate, senza entrare in conflitto con l’architettura dell’ospedale esistente riconosciuto nella sua forte identità e presenza nel paesaggio, dall’altra è opportuno che venga approfondito il linguaggio architettonico con particolare attenzione alla diversità del programma di spazi previsto all’interno dell’edificio.

Funzionalità: principi organizzativi e riconoscibilità dei flussi / Si ritiene molto positiva la distinzione tra gli accessi per le forniture e per il pronto soccorso, da quelli per i visitatori e per il personale. In particolare, i primi vengono mantenuti nella zona attuale a nord- est dell’edificio, mentre i secondi vengono convogliati nella parte sud-est lungo il nuovo percorso coperto.

Principi tecnico-costruttivi e flessibilità / Tutti i piani sono ordinati e strutturati sul medesimo sistema di assi A-F e 1-8, lasciando intravedere una disciplina costruttiva ed un’efficienza per l’edificazione ed i futuri adattamenti, nonostante sia ancora da approfondire il sistema portante. Una volta definita più chiaramente la struttura portante dell’edificio, il progetto avrà la necessaria flessibilità per adattarsi ad eventuali cambiamenti programmatici, propri di un ospedale.

Economicità / La SUL e la volumetria complessiva si identificano con le aspettative della giuria e della committenza. Il rapporto tra la SUL e la superficie di collegamento orizzontale e verticale è tra i più favorevoli.