Studienauftrag | 08/2016
Riqualificazione della riva del lago di Paradiso
©Mateo Arquitectura
Modell
«BMA»
Auszeichnung
Architektur
Landschaftsarchitektur
-
Verfasser:
-
Mitarbeitende:
Dr. Chiara Pradel, Paul Ch Bürgi, Stephan Luis Bürgi, Dr. Chiara Pradel
Bauingenieurwesen
Erläuterungstext
Il concetto architettonico:
Dobbiamo definire, come spazio pubblico, lʼincontro acqua-terra fra il lago di Lugano e il Comune di Paradiso.
Questa linea continua raccoglie situazioni diverse dalla più urbana alla più naturale, dalla città alla montagna.
Il progetto quale interfaccia terra-acqua si adatta alle diverse condizioni del limite costruito proponendo scenari specifici
nellʼambito di una lettura continua e unitaria del sito.
Non intendiamo definire grandi gesti astratti sul territorio.
Intendiamo il progetto come una sequenza coordinata di azioni che articolano ed esprimono le diverse potenzialità del luogo.
Alle sue estremità e fino a Lugano, il progetto risponde allʼimportante densità urbana con la presenza di una grande piazza
ricca di elementi dellʼutilizzo quotidiano.
Fino ad est il progetto costruisce una sequenza di edifici legati alla terra e allʼacqua:
alla montagna il nuovo autosilo, sulla terra la piscina, sullʼacqua il porto. Una sequenza naturale con lʼimponente montagna
quale sfondo.
Fra questi estremi città-montagna nasce la passeggiata.
Sulla sponda del lago si restituisce il bosco, si modificano i bordi per avvicinarci allʼacqua, costruiamo una piazza fra gli edifici
esistenti quale finestra urbana aperta sul lago.
Una piccola e sottile passerella di legno si sviluppa dolcemente sui fronti superando i volumi esistenti, costruendo con
leggerezza lʼincontro fra il solido e il liquido.
Josep Lluís Mateo, arch.
Dobbiamo definire, come spazio pubblico, lʼincontro acqua-terra fra il lago di Lugano e il Comune di Paradiso.
Questa linea continua raccoglie situazioni diverse dalla più urbana alla più naturale, dalla città alla montagna.
Il progetto quale interfaccia terra-acqua si adatta alle diverse condizioni del limite costruito proponendo scenari specifici
nellʼambito di una lettura continua e unitaria del sito.
Non intendiamo definire grandi gesti astratti sul territorio.
Intendiamo il progetto come una sequenza coordinata di azioni che articolano ed esprimono le diverse potenzialità del luogo.
Alle sue estremità e fino a Lugano, il progetto risponde allʼimportante densità urbana con la presenza di una grande piazza
ricca di elementi dellʼutilizzo quotidiano.
Fino ad est il progetto costruisce una sequenza di edifici legati alla terra e allʼacqua:
alla montagna il nuovo autosilo, sulla terra la piscina, sullʼacqua il porto. Una sequenza naturale con lʼimponente montagna
quale sfondo.
Fra questi estremi città-montagna nasce la passeggiata.
Sulla sponda del lago si restituisce il bosco, si modificano i bordi per avvicinarci allʼacqua, costruiamo una piazza fra gli edifici
esistenti quale finestra urbana aperta sul lago.
Una piccola e sottile passerella di legno si sviluppa dolcemente sui fronti superando i volumi esistenti, costruendo con
leggerezza lʼincontro fra il solido e il liquido.
Josep Lluís Mateo, arch.
© BMA
Area del bosco e del canneto
©Mateo Arquitectura
Schnittperspektive
© BMA
Estratto planimetrico, l'area del bosco e del canneto
Erläuterungstext