Neubau des Mehrzweckzentrums "Spazio Bellavista" in Manno (CH) / Progettazione del nuovo centro polifunzionale "Spazio Bellavista" a Manno

Il progetto nasce dall’idea di organizzare lo sviluppo futuro urbano lungo Strada Regina tramite un muro che delimita lo spazio stradale dallo spazio edificabile a monte. All’entrata del nucleo viene proposto un nuovo edificio posto perpendicolarmente sia al muro che alla montagna. Un forte gesto urbanistico che vuole fungere da porta d’ingresso al nucleo e ordina il nuovo sviluppo urbano futuro. Il volume proposto si rapporta, per la sua dimensione e posizione avanzata nel tessuto urbano, agli edifici pubblici del nucleo, producendo delle interessanti relazioni ed evidenziandone il carattere pubblico. La Giuria apprezza questa chiarezza concettuale.
Il nuovo edificio si presenta con una volumetria particolarmente alta e stretta posta sulle tracce dell’osteria esistente. L’inserimento a nord del perimetro di concorso permette di proporre uno spazio pubblico esterno a sud, abbastanza generoso, e risolve il raccordo con Via Lavatoio di difficile gestione per la forte pendenza. Alcune critiche sorgono in merito allo spazio esterno organizzato su più livelli. La rampa d’accesso e i due terrazzamenti riducono la flessibilità di utilizzo di quest’area. Non soddisfa appieno il modo in cui il volume proposto si inserisce nel terreno. Il camminamento perimetrale indebolisce la forza del gesto concettuale ricercato.
Il nuovo edificio viene proposto in analogia alla materialità delle costruzioni del nucleo con facciate intonacate e uno zoccolo in calcestruzzo a contatto con il suolo. L’edificio si sviluppa su quattro livelli. Nel sottosuolo, di dimensioni importanti con il conseguente scavo oneroso, si trovano gli spazi tecnici. A livello del primo terrazzamento sul prospetto sud si trova l’entrata principale che porta direttamente al corridoio di acceso alle sale multiuso. Viene a mancare un atrio d’accesso generoso. L’organizzazione delle funzioni 22 sembra coerente e funzionale. Viene reputata positivamente la scelta di affacciare gli spazi a nord, verso il nucleo. La cucina collocata al primo piano non soddisfa appieno la funzionalità in relazione allo spazio multiuso sottostante e alle aree esterne.
L’economicità dell’edificio ed il rispetto dei parametri di costo sembrano essere soddisfatti dalla scelta di proporre una volumetria semplice e compatta. In effetti gli spazi proposti presentano comunque delle altezze importanti che contribuiscono ad ampliare la volumetria.
Il progetto convince per il forte impatto urbanistico e il conseguente sviluppo architettonico. La scelta di un unico volume alto e stretto organizzato su quattro livelli è una logica conseguenza, che comporta alcune rinunce in termini di generosità di spazio.