Neues Wohnquartier in Lugano (CH)

Aspetti urbanistici e architettonici Particolarmente apprezzata la concezione architettonica e compositiva di qualità con particolare pregio nell'espressione dei piani urbani PT e P+1 che risponde alla sfida principale di mettere in relazione contenuti di carattere semi-pubblico con quelli privati. Ha convinto la creazione di una separazione volumetrica con la formazione di uno zoccolo indirizzato alla fruizione pubblica. Anche di valore la scelta di limitare la volumetria a 6 piani che aiuta l’integrazione dell’edificio nel tessuto urbano. La scala sporgente a sud, facilmente riconoscibile, mette in risalto gli accessi e ne sottolinea la sua funzione pubblica. Meno convincente la proposta dell’anello perimetrale “verde” che non corrisponde alla qualità del gesto di accoglienza precedente e dell’offerta di spazio fruibile al pubblico. L’idea di introdurre una facciata vegetale su via Lambertenghi è stata apprezzata ma va a discapito della chiusura della facciata ai piani superiori. Il programma degli spazi collettivi è stato rispettato e l’offerta è stata ampliata. La suddivisione degli accessi tra nord e sud è vista come una criticità perché impedisce l’interazione tra residenti e fruitori del centro diurno e dell’asilo nido. Il vano scala di dimensioni avare non favorisce la possibilità di coesione sociale e conduce a un ballatoio anch’esso ridotto. In generale il ballatoio, come sistema di accesso, è stato ritenuto critico per aspetti di privacy, in modo particolare quando le camere si affacciano su di esso. La proposta tuttavia è stata apprezzata per la creazione di nicchie che creano delle chiare zone di ingresso. Gli appartamenti sono molto informali: l’ingresso è molto diretto, senza avant-ingresso si entra in cucina. Per generare meno spazio di distribuzione possibile, si dovrebbe accettare che il soggiorno e la toilette siano separati solo da una porta. Una tale comprensione della vita purtroppo non sempre corrisponde ad idee conservatrici di alcune categorie di persone. Aspetti costruttivi e statici La struttura portante dell’edificio proposto è suddivisa in due parti ben distinte: i piani interrati, così come il pianterreno e il primo piano fuori terra, sono in calcestruzzo armato; i piani superiori sono in legno, ad eccezione delle piastre dei balconi e il nucleo di distribuzione verticale, che per considerazioni di sicurezza antincendio, sono realizzati pure in calcestruzzo. Il cambiamento di materialità avviene, sia per volontà architettoniche che per necessità statiche, tra il secondo e il primo piano. Il progetto presenta un concetto valido che andrebbe approfondito. Non si riscontrano aspetti critici particolari. Aspetti tecnici Il concetto dell’ impiantistica in tutte le sue componenti è esposto in maniera chiara. I concetti dei singoli impianti sono specifici, e sono in linea con le richieste del bando di concorso. Produzione di calore tramite teleriscaldamento AIL. Raffrescamento nell’edificio tramite la rete AIL di acqua industriale con eventuale ausilio di refrigeratori puntuali. Aspetti energetici e di sostenibilità Il progetto ha il pregio di pensare le aree esterne, pur frammentate e dettagliate secondo le esigenze funzionali, in stretta relazione con il parco prospicente e valorizzando la presenza di aree verdi interessanti anche dal punto di vista climatico. L’edificio presenta una discontinuità strutturale tra i piani pubblici e gli appartamenti riconoscendo necessità funzionali distinte ma interrompendo la continuità termica del perimetro isolato. Aspetti finanziari Il costo della proposta risulta essere leggermente superiore alla media dei progetti analizzati.